Dienstag, November 22, 2005

Cina: Gli effetti della transizione sulle relazioni tra Stato e societa` (Samarani, Bianco)

"In ogni caso, e` mia convinzione che saranno determinanti nel prossimo futuro alcuni elementi affinche` il PCC possa continuare a mantenere un largo controllo politico nel paese: il primo, la continuazione delle positive performance economiche; il secondo, la correzione anche parziale di alcuni squilibri, difficilmente sostenibili nel lungo periodo, nel campo dei redditi e dei servizi sociali, sopratutto per quanto concerne gli strati piu` deboli ed esposti; il terzo, il successo del processo di cooptazione in corso di strati sociali determinanti per il processo di modernizzazione e per il mantenimento di una certa stabilita` (soggetti economici, nuove professioni, strati imprenditoriali della nuova societa` rurale); quarto e ultimo, il mantenimento di forme flessibli di governo e di gestione nei rapporti tra centro e periferia, senza le quali aumenterebbe il rischio di una frantumazione politico-territoriale." (Samarani, p.31).
"L'ipotesi che di per se´ la modernizzazione condurra` alla democrazia appartiene, tuttavia, al genere del wishful thinking, poiche´ la caduta del presente regime potrebbe benissimo essere seguita da una dittatura militare ultranazionalista." (Bianco, p.30).
(Discussioni: La transizione cinese. A cura di Luigi Tomba (interventi di Lucien Bianco, Guido Samarani e Rudolf Wagner). In: Passato e presente 66/2005, p. 15 s.)